Il binomio ortodonzia – logopedia
Durante la deglutizione vengono coinvolti numerosi muscoli e la spinta della lingua, necessaria alla propulsione del bolo verso le vie digestive, può avere effetti molto diversi se orienta la sua forza in direzioni differenti da quelle “normali”. Nel corso della nostra vita, infatti, la deglutizione si evolve con meccanismi sempre più complessi e diversi. Se ciò non avviene, si può andare incontro ad importanti alterazioni del distretto facciale.
Le conseguenze più frequenti possono essere: malocclusioni, respirazione orale anziché nasale, alterazione nell’articolazione delle parole, dolori cervicali o dell’articolazione temporo-mandibolare.
Quando si riscontrano questi fattori si è spesso in presenza di una deglutizione atipica. Con questo termine si intende una deglutizione di tipo infantile, quella del lattante – per capirci – in cui la lingua sta bassa, si interpone fra le arcate dentarie anziché rivolgere la sua spinta sul palato.
Nella deglutizione vengono coinvolti ben 56 muscoli, il numero di deglutizioni giornaliere può arrivare fino a 1400 ed ognuna di esse esercita una forza di circa un chilogrammo; da questi dati possiamo facilmente capire la portata che tale meccanismo ha sullo sviluppo delle strutture ossee del distretto orofacciale.
Le cause della deglutizione atipica possono essere molteplici, tuttavia, gli esperti sono concordi nell’individuare una serie di fattori comuni che possono essere collegati a questo fenomeno, quali l’allattamento prolungato e l’uso di ciucci e biberon in età diversa da quella indicata.
Intervenire sulla deglutizione atipica è possibile e per questo molti odontoiatri e ortodontisti ricorrono all’aiuto del logopedista che, con degli esercizi mirati, riesce ad impostare i corretti movimenti deglutitori.
Se l’ortodonzista è lo specialista della posizione corretta dei denti, il logopedista può essere considerato lo specialista delle parti “molli” : muscolatura della lingua, labbra, ecc.
In questo senso, fondamentale risulta la motivazione del paziente che è chiamato ad esercitarsi a casa nella ripetizione dei semplici esercizi impostati in studio.
Con pochi minuti al giorno si possono ottenere importanti risultati.
Per questi motivi l’ortodonzia si lega sempre più spesso alla logopedia, che allena il paziente, non solo con esercizi volti ad aumentare la consapevolezza del proprio schema motorio o a tonificare la muscolatura, ma anche per adottare un atteggiamento consapevole nella deglutizione e respirazione corretta, con un approccio più attivo di quello adottato in passato dal solo posizionamento dell’apparecchio ortodontico.